Il Solstizio d’estate rappresenta la “porta degli uomini” e quello invernale la “porta degli dei”. Queste due aperture simbolizzano il passaggio tra il mondo terreno e quello celeste, eterno e aspaziale. Questo evento astronomico, che segna il punto più alto del sole nel cielo, rappresenta nella tradizione massonica un periodo di riflessione, crescita interiore e rinnovamento.
Nonostante le comuni associazioni “profane” leghino luce, gioia e forza all’estate e freddo e decadenza all’inverno, i Solstizi hanno in realtà un carattere opposto. Ciò che raggiunge il massimo decresce, e ciò che è al minimo cresce. Questo spiega il simbolismo delle porte solstiziali, rappresentate dalle facce di Giano e dai due Giovanni, invernale ed estivo. La nascita di Cristo al Solstizio d’Inverno e quella di Giovanni Battista al Solstizio d’Estate riflettono questa dualità, come espresso da Giovanni Battista: “Bisogna che egli cresca e che io diminuisca”.
Il 22 giugno, la Loggia Stamira Virescit – Ankon n. 12 all’Oriente di Ancona ha accolto Sorelle e Fratelli e delegazioni di Ordini Massonici amici provenienti da tutta Italia per celebrare un evento ricco di significato simbolico.
Il Rito ha sottolineato l’importanza della ricerca della conoscenza e dell’amore, valori fondamentali per ogni Massone. Durante la successiva Agape, aperta anche ai familiari, è stato donato a tutti i partecipanti un vasetto di “paccasassi”, una pianta resiliente delle coste del Conero, e un sacchetto di lavanda locale, simboli della forza della terra e della serenità. Questi doni rappresentano il legame tra uomo e natura e la continuità tra passato e presente.
Il giorno seguente, al Cimitero Monumentale di Ancona, il Gran Maestro della GLLI Luisa Ceravolo ha reso omaggio ai patrioti massoni anconetani Carlo Fajani, Antonio Elia e Girolamo Orsi, depositando un omaggio floreale. Questi uomini, che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e l’unità del nostro Paese, sono un esempio luminoso per tutti noi. La loro dedizione e il loro sacrificio richiamano alla nostra responsabilità verso la società e i nostri ideali.
Ancora una volta, il Solstizio d’Estate ci ha offerto un’opportunità unica di riscoprire i significati profondi della Luce, celebrando la nostra connessione con l’universo e il nostro impegno verso la libertà.