Sono ben poche ormai le Istituzioni e le organizzazioni che celebrano l’anniversario del 20 settembre 1870. Se lo fanno, lo fanno in sordina. Eppure si tratta di un evento importante, momento fondamentale della nostra storia, che ha visto la definitiva unificazione d’Italia con l’annessione del Lazio e la successiva proclamazione di Roma Capitale dello Stato. Nonostante ciò, sembra quasi che si abbia pudore a ricordare pubblicamente questa data, nel timore di “turbare” gli animi di chi, in alcuni ambienti politici ed ecclesiastici, ritiene che sia stato un torto privare la Chiesa Cattolica del suo potere temporale.
Evidentemente si dimenticano i fondamenti di uno Stato libero, democratico e inclusivo, in cui la laicità è ai primi posti, assieme alla libertà di religione, senza che quest’ultima condizioni la vita dei cittadini, se non per libera scelta personale.
Anche la Chiesa in fondo dovrebbe ricordare questa data e celebrarla, per aver ritrovato, se pur forzatamente, il proprio ruolo di guida spirituale, di esempio di una esistenza basata sui sani principi di pace e fratellanza universale, piuttosto che di esercizio di un potere terreno, che molto spesso ha portato i suoi esecutori a deviare dal messaggio di Cristo.
E’ per questi valori, nel rispetto delle libertà di tutti, che la Gran Loggia Liberale, come tutte le Comunioni Massoniche, ricorderà e celebrerà il XX Settembre 1870 nelle proprie cerimonie di ripresa dei Lavori Rituali dopo la pausa estiva.